«I miliardi destinati da Renzi all’aumento di 80 euro in busta paga sono una misura populista che non
risolleverà le famiglie italiane, studiata a tavolino in vista delle elezioni
europee. A mio avviso queste risorse dovevano essere investite nella riduzione del cuneo fiscale per diminuire gli oneri
delle imprese e creare nuovi posti di lavoro. Tra l’altro, fra le misure
per coprire questa manovra il Governo ha deciso di dare l’ennesimo colpo alle
energie rinnovabili tassando del 25% tutte le entrate delle imprese agricole che
derivano dalla produzione di energia pulita. Finora invece tali entrate,
costituendo reddito agricolo, erano tassate a molto meno. Viene così pregiudicato
l’equilibrio economico finanziario delle imprese agricole che hanno investito
in fotovoltaici, biomasse, biogas e biocarburanti. Con una manovra inutile
quindi si va colpire, ancora una volta, chi ha investito in un settore
virtuoso che dovrebbe essere invece incentivato per creare nuovi posti di
lavoro e salvaguardare quelli attuali».
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