Sul caso dei nostri marò è calato un silenzio inaccettabile. Vi riporto di seguito il testo dell'interrogazione presentata oggi.
Al Presidente del
Consiglio e al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale–
Premesso che:
è nota la vicenda che
vede coinvolti i due marò italiani, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre,
che in servizio sulla nave mercantile italiana Enrica Lexie il 15 febbraio
2012, nella loro funzione di militari addetti alla sicurezza del traffico
mercantile, in presenza di un rischio di attacco di pirateria affrontarono i
presunti assalitori. Secondo le indicazioni del governo indiano, in quella
occasione persero la vita due pescatori locali. A carico dei due fucilieri
venne adottato un provvedimento di fermo nello Stato indiano del Kerala; si apprende dalla
stampa, che i due marò hanno recentemente
presentato istanze alla Corte Suprema indiana riguardanti le condizioni della
loro libertà provvisoria;
Girone chiede il rientro in Italia in vista del Natale, sottolineando il fatto di non aver potuto più rivedere in Italia i suoi figli dal marzo dello scorso anno, quando usufruì di un permesso in occasione delle elezioni legislative. Pertanto, fa istanza di un temporaneo rientro per un periodo di tre mesi, includendo le festività natalizie;
Girone chiede il rientro in Italia in vista del Natale, sottolineando il fatto di non aver potuto più rivedere in Italia i suoi figli dal marzo dello scorso anno, quando usufruì di un permesso in occasione delle elezioni legislative. Pertanto, fa istanza di un temporaneo rientro per un periodo di tre mesi, includendo le festività natalizie;
Latorre, in Italia dal 13 settembre c.a. dopo essere stato colpito da
un ictus a New Delhi, chiede un prolungamento del percorso terapeutico in
Italia per un periodo di quattro mesi per continuare il suo percorso
terapeutico e sottoporsi anche ad un altro intervento;
per esaminare le predette richieste la Corte Suprema ha fissato un’udienza da tenersi in data 16 dicembre c.a.;
per esaminare le predette richieste la Corte Suprema ha fissato un’udienza da tenersi in data 16 dicembre c.a.;
si mette in evidenza, inoltre, che intanto il processo
aperto dopo l'incidente in cui morirono in mare due pescatori indiani è da
tempo sospeso in attesa di accertare quale polizia possa presentare il rapporto
sull'accaduto;
è assurdo e grave che il governo italiano non sia ancora
riuscito, anche attraverso gli organismi internazionali, ad ottenere il rientro definitivo dei due
marò in Italia.
Chiede di
sapere:
quali siano
gli orientamenti e le eventuali iniziative adottate rispetto ai fatti esposti
in premessa, in particolare, sulle recenti richieste avanzate dai due marò
italiani;
se e quali
provvedimenti intendano adottare per ottenere l’immediato rientro dei due
fucilieri, considerando che, rispetto ai fatti accaduti lo scorso 15 febbraio
2012, la giurisdizione esclusiva è italiana;
se e quali
provvedimenti siano stati adottati per assicurare ogni necessaria assistenza anche
alle famiglie dei due marò.
Walter Rizzetto
Nessun commento:
Posta un commento