
Ecco l’ennesimo dei reiterati abusi che
vengono compiuti presso le Agenzie fiscali nel conferimento degli incarichi.
Non è più
ammissibile che resti in carica Rossella Orlandi, come Direttore dell’agenzia delle entrate. Cosa aspetta il
Governo a chiederne una volta per tutte le dimissioni?!
A quanti affidamenti di incarichi
illeciti dobbiamo ancora assistere?!
Di seguito il testo dell'interrogazione:
Interrogazione in
commissione
30 ottobre 2015
RIZZETTO
Al Ministro dell’economia
e delle finanze –
Premesso che
si è appreso che, il 22 ottobre c.a., il Comitato di gestione
dell’Agenzia delle Entrate ha deliberato il cambio al vertice della Direzione
centrale del Personale, designando Margherita Maria Calabrò nuovo Direttore. Tale
nomina, a parere dell’interrogante, è illegittima
e, pertanto, rientra tra i reiterati abusi che vengono compiuti presso le Agenzie fiscali nel conferimento degli incarichi come già denunciato con precedenti atti di sindacato ispettivo;
e, pertanto, rientra tra i reiterati abusi che vengono compiuti presso le Agenzie fiscali nel conferimento degli incarichi come già denunciato con precedenti atti di sindacato ispettivo;
l’illegittimità della nomina in questione consegue alla mancata
applicazione dell’art. 19, comma 1-bis, del d.lg n. 165/2001 (Norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche) il
quale prevede che “L'amministrazione
rende conoscibili, anche
mediante pubblicazione di apposito avviso sul sito istituzionale, il
numero e la tipologia dei posti di
funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica
ed i criteri
di scelta; acquisisce
le disponibilita' dei dirigenti interessati e le valuta”. Dunque, l’incarico dirigenziale è stato attribuito con
modalità discrezionali in assenza di un regolare interpello volto a far
partecipare alla selezione tutti i dirigenti che ne avevano titolo;
la giurisprudenza della Corte dei Conti ha più volte ribadito
che con le disposizioni di cui al d.lgs. n. 165/2001, il legislatore ha dato
piena attuazione al principio costituzionale del buon andamento della pubblica
amministrazione, di cui all’art. 97 della Costituzione, dettando regole di efficiente
e razionale utilizzo, all’interno della Pubblica Amministrazione, delle risorse
umane “…le quali vanno acquisite con il generale sistema del concorso pubblico,
da ritenersi modalità generale ed ordinaria di accesso nei ruoli delle
Pubbliche amministrazioni al fine di garantire pari condizioni di accesso a
tutti i cittadini e la selezione dei più meritevoli, cfr. sentenze Corte
costituzionale n. 9/2010, n. 52/2011, n. 167/2013, n. 227/2013, n. 134/2014"
(Cfr. Sez. giur. di Trento della Corte dei conti n. 11/2015);
a riguardo, è di tutta evidenza che nel nominare il nuovo
capo del personale dell’Agenzia delle entrate sono stati violati i principi di
trasparenza e di buon andamento dell’azione amministrativa, poiché
l’investitura di tale incarico non è stata preceduta dall’applicazione delle
norme in tema di pubblicità del posti vacanti, nonchè di acquisizione e
valutazione della disponibilità dei dirigenti eventualmente interessati
all’incarico;
è chiaro
che in tale prassi che vede nell’ambito dell’Agenzia delle entrate il protrarsi
di procedure arbitrarie rispetto al conferimento di incarichi dirigenziali, vi
è la diretta responsabilità del direttore Rossella Orlandi, nonché del Ministro
dell’Economia e Finanza, Pier Carlo Padoan, il quale nella gestione degli enti
fiscali dovrebbe svolgere il suo ruolo di alta vigilanza come previsto per
legge (dlgs 300/1999). Eppure, nonostante le continue denunce dell’interrogante
sulle procedure illegittime che vengono applicate nell’ambito dell’Agenzie
fiscali, in particolare dell’Agenzia delle entrate, il Ministro Padoan, anche
recentemente, ha difeso e sostenuto l’operato del Direttore Orlandi, attraverso
dichiarazioni pubbliche riportate dalla stampa.
Chiede di sapere:
Chiede di sapere:
quali siano
gli orientamenti del Ministro su quanto esposto in premessa e se e quali
provvedimenti intenda adottare a fronte dell’illegittima nomina di Margherita
Maria Calabrò al vertice della Direzione
centrale del Personale presso l’Agenzia delle entrate;
se e quali
iniziative intenda intraprendere nei confronti del Direttore Rossella Orlandi
considerando il protrarsi di illegittime procedure per il conferimento di
incarichi dirigenziali nell’ambito dell’Agenzia delle entrate, come quello
descritto in premessa.
Walter Rizzetto
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