mercoledì 19 marzo 2014

Crisi occupazionale Wärtsilä: «Solo buoni propositi da parte del Ministro. Siamo ancora in attesa di azioni a tutela dei lavoratori»

«Il Ministro del Lavoro Poletti ha risposto alla mia interrogazione per scongiurare il taglio occupazionale nelle sedi italiane del gruppo finlandese Wärtsilä. Dichiara ampia disponibilità ad aprire un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte per individuare soluzioni a tutela dei lavoratori. Ma non posso ancora essere soddisfatto. Nonostante l’apertura dimostrata dall’esecutivo nazionale, non è stata adottata alcuna iniziativa per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali.
La società proprio in questi giorni ha confermato l’intenzione di effettuare un ridimensionamento che interesserà in tutto 130 lavoratori, 120 dei quali operativi nello stabilimento di Trieste. Il piano industriale di Wärtsilä non riporta le riduzioni per aree né l’individuazione delle figure professionali in esubero, argomento che sarà al centro di un incontro fra azienda e sindacati convocato il prossimo 4 aprile. Lo stabilimento di Trieste va difeso con tutte le forze! A livello europeo è l’unico del gruppo Wärtsilä a produrre motori dalle dimensioni richieste dalla cantieristica navale per i segmenti di tonnellaggio maggiore. Settore su cui l’esecutivo afferma di puntare molto. Non c’è  più tempo da perdere. E’ assurdo che non sia stato ancora convocato un tavolo di confronto. Il Ministro Poletti deve adottare immediati provvedimenti per l’esame della situazione occupazionale della Wärtsilä Italia con i vertici dell’azienda e le parti sociali ».

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