martedì 10 giugno 2014

Allarme sicurezza alimentare: richiesti provvedimenti per combattere le contaminazioni




«E’ di questi giorni il nuovo allarme in Friuli di latte alle aflatossine scoperto dai Nas nel Consorzio latterie friulane. Con un’interrogazione ho portato il caso in Parlamento affinchè vengano adottati provvedimenti per contrastare le contaminazioni e verificare se vi siano vicende analoghe in altre regioni d’Italia, in modo da potere comprendere la dimensione complessiva dell’allarme. Bisogna prevenire sia le contaminazioni con sostanze tossiche naturali che altre forme di contaminazione, che possano minacciare la sicurezza alimentare.
La pericolosità delle micotossine è un problema noto già da tempo considerando che anche dosi molto basse, assunte nel corso del tempo, possono presentare una tossicità addirittura cronica, che si manifesta con problemi al sistema immunitario o con lo sviluppo di neoplasie. Le micotossine sono prodotte da muffe che vivono sulla pianta di mais, di frumento e di altre colture e si sviluppano soprattutto durante i periodi di siccità. Possono poi svilupparsi anche dopo il raccolto, se lo stoccaggio non è effettuato correttamente. Pertanto, in agricoltura il controllo dello sviluppo di tossine va assicurato anche attraverso la diffusione di buone pratiche di coltivazione e conservazione, su microclima, temperatura e umidità di stoccaggio, ferma restando l’importanza di eliminare le derrate ammuffite e non utilizzarle per nutrire il bestiame. E’ vero che la presenza di una minima quantità di queste sostanze naturalmente prodotte dalle muffe è inevitabile in molte derrate, dal mais al grano, dall’uva al caffè alla frutta secca. Risulta fondamentale quindi che non si superi il livello di guardia per garantire la nostra sicurezza alimentare».

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