domenica 8 giugno 2014

Venditori di pentole

«E’ da molti anni che sono appassionato di vendita.
Mi affascina tutto quello che rappresenta nelle sue varie sfaccettature.
Nell’esperienza lavorativa precedente alla attuale ho conosciuto, affiancato, litigato, avuto successi con molti venditori. Qualche centinaio, da cui ho appreso ed a cui a volte ho  insegnato cosa significa essere empatici, complici, affiancatori…in una parola, venditori.
La vendita serve conoscerla. Ricordo ad esempio che quando mancavano bravi agenti commerciali, le prime persone da poter strappare alla concorrenza erano i venditori di pentole.
Ebbene si, la scuola dei suddetti personaggi la reputo una tra le migliori al mondo. Avete presente quando una pentola diventa un gioiello o un’auto fantastica di cui non puoi proprio fare a meno? E per essere meno materiali, quando essa diventa un sogno? Il desiderio aumenta e, nelle ore, nei minuti precedenti all’acquisto, immagini già di mettere un tegame sul fuoco con un po’ d’acqua e aggiungerci un po’ di verdura per poi, dopo soli pochi minuti, ottenere un piatto da ottimo chef. Quanti amici potrai stupire con una semplice illusione? Molti. Anche perché, se sono amici veri, ti diranno che pure quella sbobba che riserverai loro sarà sempre un indimenticabile piatto.
Suona il campanello e con fare forse un po’ arrogante e guascone ti entrano in casa, sempre però educati e ben vestiti. Guardano fuori dalla tua finestra e ti fanno i complimenti per il giardino, che un’ improvvisa tempesta estiva ti ha appena distrutto. Lo trovano bellissimo. Si guardano intorno e proprio quel quadro che tu non hai mai capito ed è li appeso solo perché sotto hai una crepa sul muro, diventa un’opera d’arte moderna dagli aspetti splendidi e dai contorni finemente delineati… “complimenti, Lei ha un giardino curatissimo, una casa che è arte pura…e poi che bella zona, tranquilla…” mentre con una mano accarezzano il tuo cane che non riceveva tante coccole almeno da quando prendeva il latte dalla madre, circa 13 anni orsono.
Dopo i primi 15/20 minuti a parlare di quanto gli piaci, inizia a vendere.
Ma non le pentole, che ha ancora in auto e sfoggerà poi, eventualmente, per una prova.
Non gli frega nulla, almeno inizialmente. Ti chiede se hai amici o parenti che siano disponibili ad una consulenza, ad una prova gratuita perché, si sa, a lui non interessa piazzare ma fare informazione rispetto a quanto sano e dietetico potrai cucinare con quei prodotti.
“Veramente non saprei…” dici tu, ma “Scusi, anzi possiamo darci del tu (?),  avrai un cellulare con alcuni nomi da consigliarmi, dai, gli dico che mi mandi tu…” e ti fa sentire ancora più indispensabile.
Una volta racimolati alcuni nomi è soddisfatto e ti inizia a mostrare prima su catalogo, su slides di carta lucida, la sua mercanzia poi la va a prendere e con quattro ingredienti che tutti hanno in casa, ti produce la più alta e ben fatta frittata che tu abbia mai visto fare, con una pentola che ha i bordi alti 12 centimetri.
“Stai tranquillo, non costa molto”, e tu, prima di mettere una croce su quella copia commissione, hai la fortuna di poter ottenere solo sino al mese di Maggio un finanziamento a costo zero la cui rata parte solo tra sei mesi, proprio quando le ferie le hai ormai finite e le minestre riscaldate potrebbero riuscirti benissimo.
Lui è simpatico, quasi ormai un amico e poi andrà a riferire ai contatti che gli hai fornito che TU hai già comprato.
L’offerta che tu ancora non tocchi con mano ma hai solo in  testa, virtuale, ti piace. Dietetico. Ti dà speranza di stare meglio, da subito. A tasso zero. “Venghino signori, venghino” e tu in quel momento puoi anche mandarlo via, non comprare ma per 60 minuti circa della tua vita sei stato bene, sembrava di parlare con un fratello, ti è simpatico, fa le battute giuste…
Firmi la copia commissione. Ci metti una croce sopra a quella casella, cosa che non avresti mai pensato di fare, ma sei estasiato dall’idea di farlo adesso.
Volevi prenderle al supermercato, le pentole, ma questo è arrivato a casa tua e ti ha giurato che il suo è un prodotto migliore.
Salutandoti senza mostrare il minimo cenno di debolezza, sicuro di se, ti conferma che entro la prossima settimana andrà a trovare i tuoi contatti e che se venderà qualcosa ti manderà, anzi ti porterà personalmente, un bel coperchio con il termometro. Affrettati a chiamarli e preannuncia loro la sua visita, non puoi perdere il coperchio in omaggio..
Quanto amo i venditori di questo tipo. Non lavorerò mai per la loro azienda ma sono artisti, veri artisti, anche quando cambiano azienda sarà sempre tutto luccicante. E quando tu gli chiedi se vogliono venire a lavorare con te la prima cosa che ti dicono è quanto guadagnano e quanto bene stanno con quel capo. Magari non guadagnano e stanno male, ma fa nulla in quel momento.
Ti vendono il bello, la speranza, il sogno. E non lo fanno solo con te ma pure con tua zia, tua sorella, il tuo amico di infanzia ed il tuo vicino. Vendita per referenza. Il clan delle pignatte.
Altre ditte chiudono perché non trovano bravi agenti commerciali, loro no, sono sempre sul mercato, pronti ad azzannarti dolcemente e tu,  osservando il morso il giorno dopo, non senti dolore.
Dal dopoguerra ad oggi battono strada per strada, famiglia per famiglia, suonano campanello per campanello.
Magari chi in questo momento è senza lavoro potrebbe pure provarci, imparare…ce ne sono molte di aziende alla ricerca.

A chi ti chiama per proporre un nuovo piano tariffario in bolletta sbatti il telefono in faccia.
Ai corner di degustazione caffè dici di essere allergico alla caffeina e troppo nervoso.
Per quelli che ti vendono rose in strada non ti  fai nemmeno uscire le mani dalle tasche.
I venditori di pentole invece li accogli nel tuo piccolo tempio, casa tua.

Non sottovalutateli.
Mai d’ora in avanti. Mai più.
Ps. La vendita diretta in Italia è un settore in crescita e che risente meno di altri della crisi
#sappiatelo».

1 commento:

  1. Non tutti possono vendere le pentole, ma ci sono persone che lo sanno fare molto bene e una volta che entrano nella tua casa possono farti credere quello che vogliono e ti diranno quello che dovrai fare, e tu sarai contento e felice e al centro dell'attenzione.

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