«I Centri per l’impiego sono ormai considerati inutili depositi di
curricula, che aumentano la burocrazia e rappresentano solo un costo per la
pubblica amministrazione. Da anni si parla di una riforma di questi enti, non in
grado di contrastare la crisi occupazionale. Tra le varie criticità, a mio
avviso, vi è l’assenza di personale
realmente qualificato a svolgere il proprio ruolo poichè non vi è una
chiara definizione delle competenze che dovrebbe possedere. Ciò è molto grave, considerando
i delicati compiti che devono essere
svolti, soprattutto, per orientare chi deve essere reinserito nel mercato del
lavoro.
Inoltre, nei Centri per l’impiego bisogna essere in grado di costituire un’adeguata rete di contatti con le imprese e tutti i soggetti del contesto socio-economico-produttivo del territorio, proprio con l’obiettivo di ricollocare chi è in cerca di lavoro. E’ quindi necessaria la presenza di persone con specifiche competenze nel settore della formazione e delle risorse umane, che svolgano un adeguato servizio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In secondo luogo, credo sia necessario anche un serio monitoraggio dei servizi svolti e dei risultati raggiunti dal personale. Questo ed altro è l’oggetto di una proposta di legge che ho recentemente presentato, con l’intento di migliorare la qualità dei servizi resi da questi enti. Non dimentichiamoci che i Centri per l’impiego sono enti pubblici e quindi devono fornire un servizio di qualità e concreti risultati, altrimenti sono soltanto un costo che grava sul bilancio pubblico».
Inoltre, nei Centri per l’impiego bisogna essere in grado di costituire un’adeguata rete di contatti con le imprese e tutti i soggetti del contesto socio-economico-produttivo del territorio, proprio con l’obiettivo di ricollocare chi è in cerca di lavoro. E’ quindi necessaria la presenza di persone con specifiche competenze nel settore della formazione e delle risorse umane, che svolgano un adeguato servizio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. In secondo luogo, credo sia necessario anche un serio monitoraggio dei servizi svolti e dei risultati raggiunti dal personale. Questo ed altro è l’oggetto di una proposta di legge che ho recentemente presentato, con l’intento di migliorare la qualità dei servizi resi da questi enti. Non dimentichiamoci che i Centri per l’impiego sono enti pubblici e quindi devono fornire un servizio di qualità e concreti risultati, altrimenti sono soltanto un costo che grava sul bilancio pubblico».
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