lunedì 12 maggio 2014

Expo 2015: la corruzione è il cancro del nostro Paese

«Doveva trattarsi di un evento inedito ed innovativo, con 20 milioni di visitatori previsti, dedicato ad un tema decisivo: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Invece: mazzette, appalti truccati, politici interpellati per decidere nomine di persone di “fiducia” da collocare in note società. Ad oggi, sono otto gli arresti. Questo ed altro nell’inchiesta della Procura di Milano sull’Expo 2015. Non capisco perché si parli di una nuova Tangentopoli.
Purtroppo, è la solita vicenda all’italiana che vede dietro le quinte di un  grande evento: criminalità organizzata ed intrecci illeciti tra il mondo dell’affarismo e della politica. Ed ecco una nuova figuraccia internazionale. La corruzione è il male peggiore e più antico del nostro Paese e va efficacemente arginata, con azioni di repressione ma soprattutto di prevenzione. E’ chiaro che l’Expo 2015 era da considerare un evento ad alto rischio di fenomeni di corruzione ed illegalità, dove era d’obbligo una specifica azione di controllo affinché ogni procedura avvenisse con la massima trasparenza. Ma il danno è ormai fatto. Adesso, è necessario individuare quali provvedimenti sia più giusto adottare. Bisogna decidere se commissariare l’evento e chiedere la sostituzione del consiglio d’amministrazione o addirittura, per dare un forte messaggio a livello internazionale, rinunciare all'Expo ormai pregiudicato dai gravi fenomeni di illegalità».

1 commento:

  1. Incuriosisce come Renzi e il povero magistrato che si prenderà la rogna possano pensare, nell'ordine:
    1) Ad allontanare le "mele marce", cioè più o meno tutti
    2) A riprendere in mano tutte le gare
    3) A fronteggiare tutti i ricorsi delle aziende partecipanti alle aste truccate
    4) Il tutto (Radio24, stamattina) avendo domandato al povero magistrato, senz'altro un onest'uomo:
    MILAN:"Quali saranno i suoi compiti, come pensa di svolgerli?"
    POVERO MAGISTRATO: "Non so. Domani andremo a Milano con Renzi e vedremo il da farsi"
    Idee chiare, e come potrebbe essere altrimenti? Ed Emiliano e Giannino: "Non si può fermare l'EXPO! Ci facciamo una figura di me(lma)", "I grillini devono sapersi mettere nell'ottica di chi governa" e altre sciocchezze di finto buonsenso.
    A parte che, per una volta, potrebbero mettercisi loro dalla parte di "chi governa", che non è lasciar andare alla malora qualunque cosa, mi risulta, mentre hanno dato amplissima dimostrazione di non sapere affatto neppure il significato di questa asserzione.
    Un minimo di consequenzialità dovrebbe suggerirgli (oltre ad un completo silenzio) di andare a far danni da qualche altra parte.

    Questa volta, non basteranno neanche gli Alpini.

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